I tempi evolvono di continuo ma l’obiettivo professionale che tutte e tutti noi continuiamo ad avere è sempre lo stesso; ed è pure molto semplice: fare le cose in meno tempo.
Ecco perché con questa release siamo intervenuti sui tempi di compressione dei contenuti.
D’ora in avanti ci metterai fino al 50% di tempo in meno per effettuare il download dei tuoi asset.
Preparati a far mangiare la polvere all’operatività.
Bella la playlist condivisa ma se mi serve scaricare al volo un sorgente?
Fino a ieri, l’unico modo per effettuare il download dei sorgenti dei contenuti di una playlist era condividere ogni contenuto in modo puntuale. Le cose, però, sono cambiate.
Da questa release, infatti, ogni utente (in possesso dei diritti di share) potrà scaricare tutti i sorgenti dei contenuti di una playlist senza che gli siano stati condivisi uno ad uno gli asset all’interno di essa.
In altre parole? Minimizziamo i clic tra te e i tuoi contenuti.
La nostra visione congiunta contenuti-prodotto prosegue, imperterrita, a guidarci nello sviluppo di ogni evoluzione della piattaforma.
Per questo, dopo aver ampliato a 500 il numero di codici prodotto che si possono utilizzare per ricercare gli asset in THRON DAM il mese scorso, abbiamo fatto il bis anche in THRON PIM.
Da ora, infatti, è possibile utilizzare contemporaneamente fino a 500 codici di prodotto (come SKU o EAN) anche per effettuare le ricerche in THRON PIM.
Le ricerche, anche quelle complesse, d’ora in poi diventano iper-rapide!
Inoltre, abbiamo anche migliorato l’esperienza utente dell’interfaccia di ricerca di THRON PIM.
Completato, in progress o in errore?
Siamo intervenuti sull’interfaccia grafica relativa allo stato di completamento delle azioni singole o massive svolte in background in THRON DAM e in Workflow.
In particolare, in caso di caricamenti non andati a buon fine il tab si tingerà di rosso rendendo ancora più intuitiva la comprensione dell’effettivo stato di upload dei tuoi asset.
Per una gestione degli asset più consapevole. Sotto tutti i punti di vista 🙂
Per rispondere all’evoluzione tecnologica e degli standard normativi per la Transport Layer Security (TLS), in data 20 giugno 2023 verrà aggiornata la configurazione TLS per tutti gli endpoint delle API dei servizi THRON a un minimo di versione TLS 1.2.
A seguito di questo aggiornamento non sarà più possibile utilizzare le versioni 1.0 e 1.1 di TLS nelle chiamate a tutte le API THRON.
I moderni browser come Chrome, Firefox, Safari ed Edge hanno già abbandonato l’utilizzo di questi certificati da diverso tempo, così come i maggiori cloud provider leader di mercato (es. AWS, Azure, GCP) ne stanno dismettendo il supporto.
Alcune applicazioni di integrazione con THRON sviluppate internamente da alcuni clienti o dai loro system integrator (ad esempio in Java o PHP) potrebbero ancora utilizzare questi certificati obsoleti.
Il nostro team di Customer Service, per agevolare l’individuazione di eventuali applicazioni che ancora effettuano chiamate con le versioni di TLS 1.0 e 1.1, ha analizzato le chiamate effettuate negli ultimi mesi verso i nostri endpoint segnalando e supportando caso per caso i referenti delle organizzazioni interessate.
Qualora ti riconosca in questa situazione e la tua azienda non è stata contattata o, semplicemente, vuoi ricevere maggiori informazioni, puoi contattare il nostro Customer Service all’indirizzo support@thron.com.