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Da questo rilascio è possibile bloccare domini considerati sospetti direttamente dai Report presenti in piattaforma.
Le funzionalità relative alla blacklist dei domini – introdotta nella release del mese scorso – è accessibile al volo anche dalle dashboard di monitoraggio dei domini dai quali si origina il traffico e vengono fruiti gli asset digitali.
Una modalità ancora più agile per mettere al sicuro il tuo patrimonio informativo.
Grazie alla nuova funzionalità puoi definire fino a 100 domini ai quali inibire la possibilità di distribuire i contenuti presenti in piattaforma.
Si tratta di una misura a garanzia della protezione del tuo patrimonio informativo, sia in termini di proprietà intellettuale che di costi.
La blacklist, infatti, oltre a evitare l’appropriazione illegittima dei tuoi asset digitali, scongiura il rischio che il traffico generato per visualizzarli e riprodurli ricada sulla tua azienda.
La funzionalità si aggiunge alle altre già presenti in ottica di sicurezza del patrimonio informativo, come ad esempio la Whitelist.
Vuoi attivarla? Vola nell’Admin Area alla voce Impostazioni > Generali > Sicurezza.
Come i tuoi asset digitali, ogni Condivisione Esterna è unica a modo suo.
Ecco perché da questa release puoi associare un nome a ciascuna di esse. Se non lo farai, niente paura, ci pensa THRON PLATFORM a farlo, sulla base della data di creazione.
Con i nomi, trovare e accedere alla condivisione che cerchi sarà ancora più rapido. Prova per credere!
Come te la cavi con le ascisse e le ordinate?
Con l’obiettivo di rendere sempre più capillare la governance offerta da THRON PLATFORM, in questa release siamo intervenuti nell’ultima fase del ciclo di vita di dati e asset digitali.
Da questo rilascio, infatti, le funzionalità di Monitoraggio della nostra piattaforma possono contare su un alleato in più: i Report.
Nel tab Analytics, attualmente disponibile in beta, sono disponibili dashboard per analizzare il traffico generato per la distribuzione dei contenuti.
I Report, infatti, mettono a disposizione di ogni utente grafici che offrono uno spaccato puntuale sul traffico per domini, device e tipologia di asset, oltre che suggerimenti automatici per ottimizzare il traffico e le prestazioni dei canali di comunicazione.
Nelle corso delle prossime release verranno rilasciate ulteriori funzionalità, che amplieranno le opzioni per monitorare in modo sempre più efficace l’intero patrimonio informativo aziendale.
Questo, in altre parole, è solo l’inizio 😉
Prima di questa release la CDN aveva una cache di due minuti.
Tradotto: ogni due minuti qualsiasi asset veniva richiesto al server principale, a prescindere che esso fosse stato o meno modificato.
Senza dubbio ciò garantiva una buona reattività in caso di evoluzioni agli asset in piattaforma e l’aggiornamento di ogni canale avveniva sostanzialmente in tempo reale, tuttavia talvolta poteva causare inutili stress del sistema in termini di costi di banda e di relativo impatto ambientale.
Per ovviare alla questione abbiamo agito su due fronti.
Da un lato, abbiamo innalzato il tempo di cache a un giorno per tutti i nostri clienti (ma si può comunque modificare liberamente) e, dall’altro, abbiamo reso completamente reattiva la nostra CDN.
In concreto, questo significa che ogni volta che viene aggiornato un asset in piattaforma la distribuzione della nuova versione su tutti i touchpoint di comunicazione è istantanea.
In questo modo, le richieste al server principale vengono effettuate esclusivamente quando è necessario e non si rischia di stressare il sistema, garantendo sempre e comunque le massime prestazioni possibili.
Con l’obiettivo di continuare ad elevare le prestazioni della nostra piattaforma, abbiamo avviato un graduale processo di dismissione dell’API getThumbnail che sarà completamente trasparente all’utente, sia in termini operativi che di prestazioni.
Da diverso tempo, infatti, consigliamo ai nostri clienti di utilizzare il gruppo di API pubbliche che garantiscono una qualità di distribuzione superiore all’API getThumbnail.
In particolare, a partire da questa release, l’API getThumbnail non distribuirà più gli asset direttamente ma attraverso un redirect verso un nuovo endpoint.
Nel concreto, anche se la tua organizzazione ad oggi utilizza l’API in questione, non ci sarà alcun impatto per te e non dovrai modificare nulla. Nel caso in cui dovessi aprire la rete del browser, noterai una duplicazione delle chiamate: è normale e ciò è dovuto proprio dal redirect in questione.
Dopo diversi test abbiamo rilevato che il reindirizzamento non ha alcun impatto percepibile sulle performance di delivery.
Nel corso dei prossimi mesi proseguiremo passo dopo passo alla graduale dismissione dell’API getThumbnail per favorire l’adozione completa e capillare di quelle pubbliche, che innalzeranno ulteriormente gli standard qualitativi delle performance della nostra piattaforma.
Torneremo a parlartene qui, ovviamente 🙂
L’asset delivery sbarca anche su Shopify.
Per ogni codice prodotto presente nella piattaforma e-commerce, puoi recuperare, aggiornare e pubblicare in automatico i relativi contenuti multimediali in THRON.
Fai dialogare le due piattaforme e minimizza il lavoro manuale per distribuire gli asset digitali, pubblicando per ogni prodotto immagini, video e documenti senza limiti.
Tradotto: strappi ogni freno alla rappresentazione dei tuoi prodotti e dai libero sfogo alla creatività, catturando l’attenzione dei tuoi clienti con tutti i contenuti multimediali che ritieni necessari.
Per maggiori informazioni e attivare subito il dialogo tra la nostra piattaforma e Shopify puoi contattare il tuo Customer Success Manager di riferimento.
Preparati a compiere un nuovo passo verso l’omnicanalità.
In un mare di sovrainformazioni, la nostra risposta è la selettività.
Per questo abbiamo introdotto, per quanto riguarda le integrazioni via API, la possibilità di selezionare – in fase di ricerca avanzata – quali tra le informazioni disponibili devono essere restituite dall’elenco dei risultati della piattaforma.
Si tratta di una funzionalità dall’utilità trasversale, che consente a ogni organizzazione, gruppo di lavoro e utente, di accedere rapidamente solamente alle informazioni di cui ha bisogno.
Da questa release, l’utente Amministratore ha la possibilità di configurare in completa autonomia il connettore OpenID, tramite il quale è possibile abilitare ogni utente al login in THRON PLATFORM utilizzando nome utente e password aziendali.
Autonomia e semplicità. Proprio come piace a noi. E pure a te.
Nelle ultime settimane, poi, abbiamo aggiornato anche il connettore di THRON per Magento.
In particolare, le principali novità riguardano la correzione di alcuni bug esistenti e, soprattutto, l’estensione della compatibilità del connettore con le ultimissime versioni del CMS.
Così le schede prodotto del tuo e-commerce saranno ancora più performanti.
Se negli ultimi giorni hai già utilizzato le share page lo avrai già notato, altrimenti te lo diciamo noi.
Da questa release tutti i contenuti che popolano le share page sono ordinati alfabeticamente.
Così trovare ciò che ti serve sarà ancora più semplice.
Accedi al volo agli asset digitale di cui hai bisogno, anche da share page.
Con l’anteprima dei contetenuti multimediali presenti nelle pagine di condivisione, non avrai più bisogno di aprirli tutti o consultarne i dettagli prima di trovare quello che fa al caso tuo.
Fino a ieri, quando scordavi la password dovevi ripetere il processo di attivazione dell’account.
Niente di drammatico, però, se possiamo semplificarci la vita, perché non farlo?
Ecco, lo abbiamo fatto. Da oggi recuperare l’accesso alla piattaforma sarà più facile e veloce.
Sappi che se dimentichi le credenziali di accesso, puoi richiedere l’invio di un link all’indirizzo e-mail associato al tuo account e reimpostare la password che preferisci, sempre nel rispetto delle policy definite dall’admin di sistema.
Non succede, ma se succede…
Abbiamo aumentato l’usabilità ed evoluto interfaccia del menù a tendina che compare quando associ ai contenuti i dati dei prodotti che rappresentano.
Così, quando inizi a digitare il nome o il codice di un prodotto d’ora in poi ti appariranno fino a 25 suggerimenti. In una parola: velocità.
Ci sono due belle novità che riguardano gli hotspot, la funzionalità con cui rendi i tuoi contenuti ancora più interattivi e coinvolgenti.
Da questa release, navigare tra tutti gli hotspot di un asset è ancora più immediato: basterà selezionarne uno per poterli scorrere tutti al volo, uno dopo l’altro.
Inoltre, oltre al nome, ciascuno di essi può essere accompagnato da un testo descrittivo. Sulla lunghezza decidete tu e la tua voglia di sintesi.
In entrambi i casi ne guadagna l’esperienza dei tuoi utenti, che potranno sfogliare i contenuti delle tue pagine web in modo ancora più agile, dinamico e completo.
Gli addii fanno male. Ma non proprio tutti.
Da questa release, quando creerai un codice embed non potrai più utilizzare il Player 5.
Probabilmente gli stavi preferendo da tempo THRON Customer Experience, decisamente più potente su tutti i fronti: esperienza utente, livello di personalizzazione e performance.
Se per caso non lo facevi già… beh, è arrivato il momento di farlo perché, dopo un’onorata carriera, per il Player 5 è tempo dei saluti. Così siamo sicuri che non rischierai più di rinunciare anche solo a qualche granello di efficienza.
Ps: non temere per i codici embed che hai già creato utilizzando il Player 5: continueranno a funzionare come sempre nel modo corretto.
Fino a qualche ora fa, poteva accadere che i file con estensione .dwg o .3ds e caricati in piattaforma tramite Desktop Client non venissero riconosciuti nel modo corretto.
Ora non capiterà mai più.
HTTP/3, la terza versione del protocollo Hypertext Transfer Protocol usato per lo scambio di informazioni nel Web, è la terza e più recente versione del protocollo HTTP, che consente di ridurre i tempi di latenza per ogni richiesta web.
Con questa release note abbiamo abilitato il protocollo HTTP3 nelle nostre soluzioni THRON DAM, Workflow, THRON PIM e THRON PHOTOSHOOTING.
Concretamente? Ogni volta che THRON distribuisce un asset sui tuoi canali, lo farà in modo ancora più rapido rispetto a prima, specie sulle reti mobili e in caso di grandi distanze geografiche tra l’utente e il nodo della rete di distribuzione.
Nota: HTTP/3 è utilizzato da tutti i più moderni browser mobile ma è attualmente disattivato su Safari (device iOS). Gli utenti di Safari, quindi, non beneficeranno dei miglioramenti di delivery sopracitati fino a quando Apple non abiliterà il protocollo anche sul proprio browser.
In questa release tutti i miglioramenti delle performance dei download dalla library di cui abbiamo parlato nella precedente release sono stati estesi anche alle share page.
In sintesi? Il download degli asset da share page è ancora più veloce.
Se la funzionalità China Delivery è attiva, inoltre, il miglioramento delle performance dei download riguarda anche gli utenti che si collegano alla piattaforma dal territorio cinese.
Oltre al miglioramento delle performance raccontato qualche riga fa, le share page sono state protagoniste anche di un potenziamento dell’esperienza utente.
In particolare, siamo intervenuti su più fronti con l’obiettivo di aumentarne l’usabilità, sia per quanto riguarda la fruizione da desktop che da mobile.
Provare per credere!
Ci sono già troppe cose che dobbiamo tenere a mente ogni giorno: è per questo che riteniamo fondamentale semplificare la vita ai nostri utenti.
È con questo intento che siamo intervenuti sulla gestione dei diritti necessari per esportare i dati di prodotto da THRON PIM.
In particolare, da questa release non dovrai più preoccuparti di assegnare agli utenti che desiderano effettuare un export delle informazioni di prodotto dei permessi in scrittura alla library com’era in passato. Il tutto, senza dover rinunciare alla certezza che solo chi vuoi tu acceda alle informazioni e al loro download.
Così, anche stakeholder esterni all’organizzazione – come ad esempio i dealer – possono scaricare in modo agevole i dati di prodotto.
Oltre a semplificare i processi e la quotidianità di utenti e admin di sistema, questa semplificazione ha reso l’export dei prodotti ancora più veloce di prima.
Bello, vero?
Potevamo farti rinunciare ai benefici della nuova versione di PHP supportata da WordPress (la 8) quando utilizzi il nostro connettore? La risposta è ovvia: no 🙂
In altre parole, il connettore WordPress di THRON da ora supporta anche PHP 8.
I tempi evolvono di continuo ma l’obiettivo professionale che tutte e tutti noi continuiamo ad avere è sempre lo stesso; ed è pure molto semplice: fare le cose in meno tempo.
Ecco perché con questa release siamo intervenuti sui tempi di compressione dei contenuti.
D’ora in avanti ci metterai fino al 50% di tempo in meno per effettuare il download dei tuoi asset.
Preparati a far mangiare la polvere all’operatività.
Bella la playlist condivisa ma se mi serve scaricare al volo un sorgente?
Fino a ieri, l’unico modo per effettuare il download dei sorgenti dei contenuti di una playlist era condividere ogni contenuto in modo puntuale. Le cose, però, sono cambiate.
Da questa release, infatti, ogni utente (in possesso dei diritti di share) potrà scaricare tutti i sorgenti dei contenuti di una playlist senza che gli siano stati condivisi uno ad uno gli asset all’interno di essa.
In altre parole? Minimizziamo i clic tra te e i tuoi contenuti.
La nostra visione congiunta contenuti-prodotto prosegue, imperterrita, a guidarci nello sviluppo di ogni evoluzione della piattaforma.
Per questo, dopo aver ampliato a 500 il numero di codici prodotto che si possono utilizzare per ricercare gli asset in THRON DAM il mese scorso, abbiamo fatto il bis anche in THRON PIM.
Da ora, infatti, è possibile utilizzare contemporaneamente fino a 500 codici di prodotto (come SKU o EAN) anche per effettuare le ricerche in THRON PIM.
Le ricerche, anche quelle complesse, d’ora in poi diventano iper-rapide!
Inoltre, abbiamo anche migliorato l’esperienza utente dell’interfaccia di ricerca di THRON PIM.
Completato, in progress o in errore?
Siamo intervenuti sull’interfaccia grafica relativa allo stato di completamento delle azioni singole o massive svolte in background in THRON DAM e in Workflow.
In particolare, in caso di caricamenti non andati a buon fine il tab si tingerà di rosso rendendo ancora più intuitiva la comprensione dell’effettivo stato di upload dei tuoi asset.
Per una gestione degli asset più consapevole. Sotto tutti i punti di vista 🙂
Per rispondere all’evoluzione tecnologica e degli standard normativi per la Transport Layer Security (TLS), in data 20 giugno 2023 verrà aggiornata la configurazione TLS per tutti gli endpoint delle API dei servizi THRON a un minimo di versione TLS 1.2.
A seguito di questo aggiornamento non sarà più possibile utilizzare le versioni 1.0 e 1.1 di TLS nelle chiamate a tutte le API THRON.
I moderni browser come Chrome, Firefox, Safari ed Edge hanno già abbandonato l’utilizzo di questi certificati da diverso tempo, così come i maggiori cloud provider leader di mercato (es. AWS, Azure, GCP) ne stanno dismettendo il supporto.
Alcune applicazioni di integrazione con THRON sviluppate internamente da alcuni clienti o dai loro system integrator (ad esempio in Java o PHP) potrebbero ancora utilizzare questi certificati obsoleti.
Il nostro team di Customer Service, per agevolare l’individuazione di eventuali applicazioni che ancora effettuano chiamate con le versioni di TLS 1.0 e 1.1, ha analizzato le chiamate effettuate negli ultimi mesi verso i nostri endpoint segnalando e supportando caso per caso i referenti delle organizzazioni interessate.
Qualora ti riconosca in questa situazione e la tua azienda non è stata contattata o, semplicemente, vuoi ricevere maggiori informazioni, puoi contattare il nostro Customer Service all’indirizzo support@thron.com.
Preparati a battere gli attuali record di velocità delle ricerche in piattaforma.
Perché? Abbiamo introdotto la possibilità di utilizzare come filtro fino a 500 codici SKU (alias di prodotto) in contemporanea.
Da questa release, quindi, potrai utilizzare luuunghi elenchi di codici di SKU per filtrare i contenuti di cui hai bisogno e compiere azioni massive al volo, come ad esempio il download.
L’agilità è importante. Per il cuore del tuo ecosistema digitale, diciamo pure fondamentale.
Per questo abbiamo abbattuto il tempo necessario per caricare le regole condizionali di THRON PIM.
In particolare, abbiamo ridotto significativamente il tempo necessario per completare il caricamento del dettaglio delle regole condizionali.
Avanti, veloci. La tua esperienza utente può allacciare le cinture di sicurezza.
L’occhio vuole la sua parte. Si dice così, no?
Da questa release, le parole di ogni commento in Workflow andranno a capo nel modo corretto, senza più le troncature generate in precedenza da un bug un po’ antipatico.
Punto e capo.
Abbiamo oliato l’editor che consente la costruzione dei Job di Workflow.
La creazione, il movimento e l’interazione tra Transition sono più fluidi.
Da questa release il tempo di approvazione di ogni scatto è stato ridotto di molto.
Inoltre, abbiamo slegato il tempo di creazione e caricamento di un contenuto da quello di conversione, in modo che tu possa navigare in lungo e in largo nell’interfaccia mentre il sistema elabora.
Con questa release è stato introdotto il download massivo e illimitato degli asset in THRON DAM.
In particolare, è possibile scaricare:
Una volta avviato il download, il sistema procederà ad una compressione dei contenuti e, successivamente al loro scaricamento attraverso uno o più file .zip, a seconda della dimensione totale.
La possibilità di effettuare download illimitati rende ancora più scalabile e performante la piattaforma, aumentando la produttività e l’efficienza degli utenti che necessitano di scaricare in locale gli asset presenti nel Trono.
Anno nuovo, visione congiunta su contenuti e prodotti di sempre. Oltre ad aver esteso il numero di contenuti scaricabili, infatti, siamo intervenuti anche sul fronte prodotti.
Abbiamo introdotto la possibilità di esportare in .CSV e .XLSX fino a 1.000 prodotti presenti in THRON PIM. L’export può essere avviato dopo aver impostato alcuni filtri al volo oppure richiamandone uno o più tra quelli salvati in precedenza.
Grazie a questo aggiornamento, gli utenti di THRON PIM possono esportare un numero elevato di prodotti rapidamente, limitandosi a specificare uno o più attributi.
Siamo molto sensibili alle tematiche legate all’acronimo DEI (Diversity, Equity and Inclusion). È anche per questo che lo sviluppo della nostra piattaforma è da sempre orientato alla massimizzazione dell’accessibilità.
Per questo motivo, al fine di evitare possibili impatti negativi sull’esperienza web degli utenti con disabilità, siamo intervenuti per migliorare l’accessibilità della piattaforma.
In particolare, nel caso di più player incorporati nella stessa pagina, poteva accadere che due o più di essi fossero caratterizzati dallo stesso numero di identificazione (“ID”) e ciò comprometteva il lavoro dei lettori automatici per non vedenti e ipovedenti, che non erano quindi più in grado di distinguere correttamente le varie sezioni della pagina web.
Con questa release abbiamo risolto la questione, eliminando gli ID che potevano generare criticità.
Questo intervento è il primo di una serie di miglioramenti che verranno apportati all’intera piattaforma e alle espansioni, al fine di rendere l’intera soluzione sempre più inclusiva sia per tutte le persone all’interno dell’organizzazione, sia per quelle esterne come partner, clienti e stakeholder, in linea anche con le disposizioni della legge europea sull’accessibilità, che entrerà in vigore dal 2025.