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DAM: 7 parole chiave per il 2023 (Parte 2/2)

Oltre ad essere un’occasione per pensare ai buoni propositi, un nuovo anno rinnova le consapevolezze e la visione di ciò che ci circonda.

È così anche per noi di THRON – che pur non essendo tipe e tipi da stravolgimenti eclatanti per una cifra in più – amiamo gettare lo sguardo verso il futuro, per prendere in mano e governare i mesi che verranno.

Così, dopo aver analizzato i trend delle ultime settimane, abbiamo stilato l’elenco delle parole chiave che con tutta probabilità saranno le protagoniste di questo 2023 sul fronte Digital Asset Management.

In questo articolo trovi le prime quattrocliccando qui troverai le altre tre.

AI

“Disciplina che studia se e in che modo si possano riprodurre i processi mentali più complessi mediante l’uso di un computer. Tale ricerca si sviluppa secondo due percorsi complementari: da un lato l’intelligenza artificiale cerca di avvicinare il funzionamento dei computer alle capacità dell’intelligenza umana, dall’altro usa le simulazioni informatiche per fare ipotesi sui meccanismi utilizzati dalla mente umana.”

(Treccani)

Secondo Gartner1, tra il 2015 e il 2019 il numero di aziende che ha fatto ricorso a servizi di AI è aumentato del 270%.

Secondo Grand View Research2 il mercato dell’AI crescerà ad un tasso medio annuo superiore al 38% fino al 2030.

Percentuale di crescita confermata anche da Omdia, come evidenziato nel grafico3.

Fatturato del mercato globale dei software di intelligenza artificiale

Gli asset crescono a volumi impressionanti e l’intelligenza artificiale è destinata ad avere un ruolo sempre più determinante. E nel 2023 con tutta probabilità questo trend si rafforzerà.

Ma che impatti può avere l’AI sul ciclo di vita di un asset digitale?

Nell’ultimo periodo si parla di continuo del ruolo creativo dell’AI.

La seconda metà del 2022 ha visto un ricorso crescente a generatori automatici di contenuti.

Visite mensili: generatori di immagini con AI VS siti di foto stock (Fonte: Similarweb)

Da luglio, infatti, si può notare nel grafico4 l’ascesa di tool di AI per la creazione di immagini come OpenAI e MidJourney rispetto ai siti di stock tradizionali.

Si tratta di un fuoco di paglia? Lo vedremo, ma probabilmente no.

In ogni caso, l’intelligenza artificiale è legata a doppio filo con il mondo del Digital Asset Management e non solo per quanto riguarda la fase di creazione.

I motori di AI di THRON, ad esempio, taggano i contenuti, ovvero associano in automatico a ciascuno di essi un set di parole chiave che rendono più facile classificarli, ricercarli e distribuirli in modo più efficiente.

Un’altra funzionalità su cui alcuni software DAM possono contare grazie all’AI è lo speech recognition, utile ad esempio per sottotitolare automaticamente contenuti audio e video, e offrire un’esperienza utente sempre più completa e inclusiva, in vista anche dell’entrata in vigore dell’European Accessibility Act5.

1 Gartner Survey shows 37% of organizations have implemented AI in some form, 2019, Gartner.
2 Artificial Intelligence Market Size, Share & Trends Analysis report by solution (…), 2021, Grand View Research.
3 Artificial Intelligence Software Market Forecasts, 2020, Omdia.
4 AI, 2022, Scott Galloway.
5 La Legge Europea sull’Accessibilità ha l’obiettivo di favorire l’accesso a prodotti e sistemi informatici alle persone con disabilità, stabilendo che le soluzioni IT siano dotate di specifici requisiti per garantirne a tutti una fruizione adeguata. Entrerà in vigore da giugno 2025.

Customer Experience

“La percezione che i clienti hanno delle loro interazioni con una specifica organizzazione.”

(Traduzione da Gartner)

Cloud, SaaS, ecosistemi digitali, martech, tool no-code e di AI: tutte le keyword citate fino a questo momento afferiscono al mondo tecnologico. Eppure ciascuna di esse viene governata dalle organizzazioni e, in particolare, dai team IT, digital e marketing, con un unico obiettivo: soddisfare il proprio cliente.

L’esperienza dei clienti, infatti, è uno degli aspetti che più impatta sul business di un’organizzazione.

Si tratta di una regola intramontabile che, pur scoprendo nuove declinazioni con l’evoluzione dei touchpoint aziendali, non cambia mai, a prescindere che si parli di canali offline o online, B2C o B2B.

Infatti, il 96% dei clienti ritiene che la propria customer experience abbia impatti cruciali in termini di fedeltà verso il brand e l’89% si dichiara pronto a cambiare brand dopo una esperienza spiacevole6.

I clienti B2B non sono meno sensibili da questo punto di vista. Personalizzare l’esperienza utente di un e-commerce del mondo business può aumentare il fatturato del 30%7.

Ma qual è il legame tra CX e DAM? Come può un software di Digital Asset Management influenzare positivamente (o negativamente) l’esperienza di un cliente?

Lungi da essere semplici vetrine digitali, i canali digitali sono touchpoint sempre più complessi, potenzialmente in grado di arricchire l’esperienza di acquisto.

In questo contesto i software DAM non possono limitarsi a pubblicare immagini e video.

Tra le varie funzionalità di THRON, il Real Time Image Editor ottimizza gli attributi di ogni asset distribuito a seconda del canale e delle condizioni di fruizione dell’utente (es. connessione, device utilizzato, etc.).

Obiettivo? Garantire un’esperienza top a ciascuno di essi.

Inoltre, grazie alle funzionalità di content analytics, THRON monitora gli interessi degli utenti, li analizza e suggerisce a ciascuno di essi i contenuti perfetti sulla base delle loro preferenze.

È anche per questo che THRON è un software di Digital Asset Management che impatta fortemente sulla customer experience, B2B o B2C che sia.

6 75 must-know Customer Experience Statistics to move your business forward in 2022, 2022, SmarKarrot.
7 75 must-know Customer Experience Statistics to move your business forward in 2022, 2022, SmarKarrot.

Ibrido (ambiente)

“Realtà mista, detta anche realtà ibrida, è la mescolanza dei mondi digitale e virtuale per produrre nuovi ambienti e visualizzazioni in cui oggetti virtuali e fisici coesistono ed interagiscono tra di loro in tempo reale. La realtà mista avviene non solo nel mondo fisico o in quello virtuale, ma è una vera e propria mescolanza di realtà fisica e virtuale. Nell’immaginario comune, è sovente menzionata come realtà virtuale, o VR, quando in realtà quest’ultima è solo una parte, un aspetto, della realtà mista.”

(Wikipedia)

La customer experience è più fisica o digitale?
Il dato, almeno per ora, sembra essere tratto. E la risposta è nessuna delle due.

Il 74% dei consumatori oggi preferisce un customer journey ibrido, che unisca esperienze fisiche e digitali8.

McKinsey9 prevede che nel 2024 le vendite ibride saranno una delle principali strategie di business per le aziende.

L’esperienza ibrida è un tema che tocca da vicino anche i software di Digital Asset Management, i quali dovranno evolvere per dialogare con nuovi touchpoint e distribuire i contenuti con modalità inedite.

Noi di THRON – in collaborazione con università, enti e altre aziende – stiamo lavorando da mesi a Hybrid, progetto finalizzato alla creazione di una nuova piattaforma che consenta ai brand di creare uno showroom virtuale, che potenzi l’esperienza del retail e spalanchi le porte a nuovi scenari di business digitali.

8 STUDY: 74% of Consumers Expect a Hybrid Customer Journey, 2021, Uberall.
9 The future of B2B sales is hybrid, 2022, McKinsey & Company.

Ok ma… il metaverso? E il live shopping?

Nello schema qui sotto sono riassunte le 7 keyword elencate in questo e nel precedente articolo.

Probabilmente, parlando di Digital Asset Management, qualche lettrice e lettore si aspettava keyword relative a temi molto caldi negli ultimi mesi, come il metaverso e il live shopping.

Noi di THRON ci siamo sentiti di non includerli nella nostra lista perché, almeno per quanto riguarda il 2023, la nostra anima pragmatica ci spinge a considerarli un po’ troppo acerbi per parlarne in modo concreto.

Occhio, però.

I metaversi (sì, è più corretto parlarne al plurale) stanno diventando una realtà sempre più importante, proprio come il live shopping, verso il quale nutre un interesse il 70% dei consumatori europei e 100 milioni di utenti del vecchio continente potrebbe sfruttarlo per fare acquisti già nel 202410.

Per questo, nel nostro schema riassuntivo, abbiamo comunque optato per inserire entrambe queste tematiche, che attualmente orbitano rispettivamente intorno al mondo delle realtà ibride e alla customer experience.

Chissà, se nel 2024 ci saranno proprio loro al centro delle 7 keyword per il Digital Asset Management

10 Ecommerce live, nuova frontiera dello shopping online, 2021, Ansa via Forrester. 

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