Lo scorso 26 giugno è andato in scena il nostro webinar “DAM, PIM… AI: Come ridurre da subito i costi con l’Intelligenza Artificiale“.
È stato un successo: le iscritte e gli iscritti – che hanno fatto registrare un sold out – si sono portati a casa tanti spunti e applicazioni concrete per migliorare da subito le performance web e abbattere i costi IT. Vediamo i principali insieme.
L’AI è senza dubbio la grande protagonista degli ultimi tempi. Non è un caso che se ne parli sempre di più anche in correlazione ai mondi del Digital Asset Management (AI DAM) e Product Information Management (AI PIM).
L’intelligenza artificiale, ormai è noto ai più, si serve di dati per automatizzare attività e, più in generale, sollevare dall’operatività i team.
Nello specifico, applicata ai mondi di DAM e PIM, apprende dalla knowledge base aziendale – se opportunamente fatta convergere in tali sistemi – per ottimizzare il lavoro già svolto dagli esseri umani ed esprimere la creatività dei propri algoritmi per generare nuovi contenuti multimediali e informazioni di prodotto.
Prima di entrare nel vivo di alcuni esempi concreti, occorre ribadirlo ancora una volta.
Perché l’intelligenza artificiale non si limiti ad essere un trend deve applicarsi in modo concreto alle esigenze aziendali e, perché ciò accada, deve servirsi della conoscenza diffusa all’interno dell’organizzazione per allenare i suoi modelli.
Con le sue caratteristiche di totale convergenza di asset digitali e informazioni di prodotto – oltre che istantaneità, controllo e performance – THRON PLATFORM è un potente catalizzatore all’interno di ecosistemi digitali AI DAM & PIM based.
Ecco quattro esempi di motori nativi della piattaforma.
La tecnologia alla base è un motore semantico che, nel momento in cui viene caricato un nuovo media (foto, video, documenti) lo analizza e lo classifica con parole chiave relative al soggetto, l’argomento e l’ambientazione del contenuto.
Inoltre, i tag applicati dall’intelligenza artificiale sono combinabili con quelli definiti nella tassonomia di brand della piattaforma.
In generale, THRON AI Image Recognition garantisce risparmi di tempo ingenti: fino al 90% delle ore in meno per ricercare asset e dati di prodotto, oltre che azzerare quelle di taggatura manuale dei contenuti.
Non è la prima volta che parliamo di Dynamic Asset Transformation nell’ambito degli AI DAM in questo blog.
Nello specifico, THRON PLATFORM è dotata di un motore di intelligenza artificiale che ottimizza in modo dinamico, a seconda del canale di pubblicazione, gli attributi di un file media come risoluzione, dimensioni, qualità, formati e colori di sfondo.
Si tratta di una funzionalità chiave per abbattere i tempi di editing e post-produzione, come raccontato nel case study di KitchenAid, oltre che elevare senza sforzi le prestazioni dei canali web e la qualità dell’esperienza utente.
A breve sbarcherà in piattaforma un motore generativo in grado di sfruttare tutte le informazioni relative a un prodotto – oltre che le sue immagini – per generare in automatico descrizioni multi-lingua.
Come detto, la convergenza premia: il motore generativo, infatti, lavora in sinergia con quello semantico e ne sfrutta le capacità analitiche per produrre descrizioni allineate agli elementi tangibili e intangibili del brand e dei suoi prodotti.
In palio c’è il 90% di ore in meno per scrivere e tradurre questa tipologia di testi.
E infine è il turno dello speech to text, applicazione celeberrima nell’ambito dell’AI DAM.
Grazie a questo motore, a breve la piattaforma potrà ascoltare ogni video e generare sottotitoli multi-lingua per azzerare – anche in questo caso – il lavoro manuale e rendere accessibile qualsiasi clip multimediale.
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